Tre indizi ed una decisione: votare

di Eugenio Serravalle

Le elezioni si avvicinano e scrivo i motivi della mia decisione di votare (tappandomi il naso naturalmente)

Diceva Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova».

  • Primo indizio: le dichiarazioni di Bassetti che, in odore di ministero, sostiene all’improvviso l’inutilità di green pass e mascherine per i bambini, smentendo quanto da lui stesso cantato a inizio anno.
  • Secondo indizio: il Corriere della sera riferisce di una pubblicazione scientifica che riconosce l’efficacia delle terapie domiciliari precoci dopo aver criminalizzato per mesi i medici che le hanno praticate con successo.
  • Terzo indizio: il direttore generale dell’Aifa Magrini, buon ultimo, ammette pubblicamente che il numero dei morti da COVID è gonfiato, come un complottista qualsiasi.

Siamo soddisfatti nell’apprendere che queste persone abbiano cambiato in modo profondo e significativo le loro opinioni ma non nutriamo una fiducia eccessiva negli uomini, soprattutto in alcuni, ed abbiamo sufficiente esperienza per cercare di capire i motivi di queste improvvise folgorazioni sulla via di Damasco.

Sono ancora tre, a mio modesto avviso.

  1. sta cambiando lo scenario politico, ci sarà una nuova maggioranza di governo ed occorre riposizionarsi per compiacere i nuovi (che nuovi non sono) potenti.
  2. preparare al meglio la campagna vaccinale autunnale con i salvifici vaccini aggiornati alla variante che non c’è già più e commercializzati senza prove fornite da studi clinici controllati.
  3. sfruttare la scarsa memoria degli italiani. E’ sorprendente che sia assente dal dibattito pre-elettorale un confronto sulle misure adottate per contrastare la pandemia, che non si parli dei soprusi e dei lockdown inutili, della sottrazione dei diritti costituzionali, degli obblighi dannosi.

Io non voglio dimenticare le forze dell’ordine che inseguivano chi faceva footing in una spiaggia deserta, i droni che minacciavano chi passeggiava da solo, le multe al pescatore solitario, l’obbligo della mascherina all’aperto anche mantenendo le distanze, i bambini con bisogni speciali lasciati drammaticamente senza assistenza, i ragazzi cui è stato proibita l’attività sportiva all’aperto, il super green pass per entrare alla posta o in banca, la sospensione dal lavoro di sanitari, insegnanti, militari, le multe ai cinquantenni, il campionario di insulti di politici e giornalisti ai non vaccinati, le falsità di Draghi…

Vorrei che in campagna elettorale si parlasse anche di questo. Non mi fido del lupo travestito d’agnello, e per questo andrò a votare.

Pubblicato il 30/08/2022 su:

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