L’ipocrisia della spinta gentile

di Sara Gandini

Al 13 aprile 2022, meno del 40% dei bambini di 5-11 anni aveva completato il ciclo di vaccinazione Covid-19 in Italia. Questa percentuale è stata raggiunta grazie a ricatti e imposizioni, chiamati ipocritamente “spinta gentile”, che hanno portato a discriminazioni che impedivano ai giovani di poter andare a scuola o a fare sport se non erano vaccinati. Per il loro bene? Questa campagna vaccinale molto aggressiva si basava su evidenze scientifiche ridotte, almeno rispetto ai minori.

I risultati di un importante studio uscito l’altro giorno su the Lancet, basato sui dati dell’intera popolazione italiana in questa fascia di età, mostrano che l’efficacia della vaccinazione è stata significativamente inferiore a quella che ci si aspettava e che era stata presentata nello studio clinico che ha portato all’approvazione del BNT162b2 nei bambini: 90,7 per cento nello studio di approvazione contro 29,4 per cento in questo importante studio. Ora anche Repubblica se ne rende conto. Speriamo non sia solo strumentale per ripartire di nuovo con le nostre simpatiche campagne vaccinali “modello italiano”.

Fortunatamente nei bambini la malattia grave per covid-19 è estremamente rara.

Segnalo un articolo appena uscito, forse un po’ tecnico ma interessante che racconta che il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) ha presentato dati altamente fuorvianti sul rischio di Covid-19 per i bambini quando i suoi consulenti esperti di vaccini hanno votato per raccomandare i vaccini per i bambini sotto i cinque anni. L’agenzia ha presentato uno studio pre-print (non ancora rivisto) che classifica le cause di morte nei bambini, quando ha presentato i dati al Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) all’inizio di questo mese, dopo di che il comitato ha votato per raccomandare ai bambini di età compresa tra i sei mesi e i quattro anni di vaccinarsi per la Covid-19. Lo studio sostiene che la Covid-19 è stata una delle principali cause di morte per i bambini negli Stati Uniti durante la pandemia di coronavirus, ma diversi ricercatori hanno subito messo in evidenza importanti difetti nei dati che li hanno resi fuorvianti.

Il documento classifica la Covid-19 tra le prime sei cause di morte per le fasce di età da 0 a 19 anni. Un aspetto fuorviante del documento, come evidenziato per la prima volta da covid-georgia.com, è che classifica i decessi cumulativi per Covid-19 insieme ai tassi annuali di altre cause di morte…. Un altro grosso problema nella presentazione dei dati del CDC è la confusione tra i decessi causati direttamente dalla Covid-19 e quelli per i quali la Covid-19 è stata solo un fattore “contributivo”…. Quando i dati sono “annulati” e includono solo i decessi in cui il virus era la causa principale, la Covid-19 non è più tra le prime cause di morte per i bambini piccoli. Per i bambini di età inferiore a un anno, si colloca al 9° posto, dopo l’influenza e la polmonite, le malattie cardiache e gli omicidi. Secondo i dati del CDC, gli incidenti hanno una probabilità di uccidere un neonato circa 25 volte superiore a quella della Covid-19. Tra i bambini di età compresa tra 1 e 4 anni e tra 5 e 9 anni, la Covid-19 si è classificata a pari merito all’8° posto tra le principali cause di morte. Per i bambini di età compresa tra i 10 e i 14 anni, la Covid-19 si è classificata a pari merito all’ottavo posto. Per gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni, la causa di morte è scesa dal 4° al 6° posto.

Il CDC non ha risposto a diverse richieste di commento quando gli è stato chiesto perché ha presentato questi dati fuorvianti e come questo studio sia riuscito a superare il rigoroso processo di revisione dell’agenzia. L’FDA ha risposto dopo molteplici tentativi di contatto, affermando che “gli oratori dell’FDA che hanno partecipato alla riunione del 14-15 giugno del Comitato consultivo per i vaccini e i prodotti biologici correlati (VRBPAC) non hanno citato lo studio in questione nelle loro presentazioni”.

Riporto anche un altro articolo su BMJ che mostra come la mortalità sui bambini sia stata sovrastimata dal CDC. La minore severità di Omicron rispetto a Delta anche nei bambini è sostenuta anche nell’articolo su Nature. Gli autori dello studio italiano pubblicato su The Lancet commentano così i loro risultati sui vaccini nei bambini: “differenze nei risultati tra studi randomizzati e studi di efficacia sono state precedentemente riportate per la vaccinazione Covid-19 in altri gruppi di età. Uno dei diversi fattori che potrebbero spiegare le differenze osservate è che lo studio è stato condotto durante un periodo di dominanza della variante delta (B.1.617.2), meno trasmissibile e meno in grado di eludere l’immunità conferita dalla vaccinazione rispetto alla variante omicron, che rappresentava più dell’80 per cento delle infezioni in Italia durante il nostro studio. Tuttavia, le nostre stime di efficacia vaccinale contro l’infezione coincidono con quelle riportate negli Stati Uniti in uno studio precedente. Questo studio prospettico di coorte ha rilevato un’efficacia vaccinale contro l’infezione del 31 per cento (95 per cento CI 9-48) a 14-82 giorni dal completamento del ciclo primario in un campione di 1364 bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, molto simile alla nostra stima del 29,4 per cento dopo un intervallo simile di 0-84 giorni dalla vaccinazione completa. Abbiamo riscontrato che l’efficacia del vaccino contro l’infezione ha raggiunto un picco del 38 per cento 0-14 giorni dopo la vaccinazione completa, per poi diminuire a circa il 20 per cento dopo 42 giorni. Un ritmo simile nel declino dell’efficacia contro l’infezione è stato riportato in uno studio non pubblicato. Questo declino potrebbe essere dovuto al declino dell’immunità, come descritto nella popolazione adulta vaccinata con vaccini a mRNA,22 ma il declino dell’efficacia sembra verificarsi più rapidamente nei bambini di 5-11 anni rispetto ai bambini di 12-15 anni e agli adulti di età superiore ai 18 anni.

I nostri risultati sono anche coerenti con i risultati dei due studi pubblicati che misurano l’efficacia del vaccino contro la Covid-19 grave nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Il primo studio, basato su un campione di 9181 casi, ha rilevato un’efficacia del vaccino contro le visite al pronto soccorso e alle cure urgenti del 46 per cento, leggermente superiore alla nostra stima del 41 per cento contro la malattia grave. Il secondo studio riporta un’efficacia del vaccino contro i ricoveri ospedalieri (68 per cento) superiore a quella riportata nel nostro studio, ma in questo studio è stato utilizzato un intervallo sostanzialmente più breve dopo la vaccinazione (mediana di 34 giorni), rispetto alla nostra indagine (mediana di 71 giorni). “Gli studi sugli adulti avevano mostrato una efficacia alta rispetto alla covid-19 sintomatica, e fortunatamente anche rispetto alla malattia grave si conferma l’efficacia anche con la ondata della omicron. Io penso che dovremmo esserne felici perché questo ci dà tranquillità nei confronti dei soggetti fragili, anziani, a più elevato rischio e in un’ottica di prevenzione personalizzata è un dato importante. L’efficacia cala un po’ nel tempo ed è minore con la omicron ma rimane abbastanza buona. Certo il vaccino non garantisce l’eternità e nelle persone più fragili un richiamo nel tempo potrebbe essere necessario. Fortunatamente negli anziani gli effetti collaterali sono minori che per i giovani. Ma riguardo ai bambini sani la situazione è ben diversa”.

The Lancet (Effectiveness of BNT162b2 vaccine against SARS-CoV-2 infection and severe COVID-19 in children aged 5–11 years in Italy: a retrospective analysis of January–April, 2022)

Daily Caller (CDC Caught Using False Data To Recommend Kids’ COVID Vaccine)

(BMJ) Covid-19: US tracker overestimated deaths among children

(Nature reviews immunology) Estimating disease severity of Omicron and Delta SARS-CoV-2 infections

(MPDI) Effectiveness of COVID-19 Vaccines in the General Population of an Italian Region before and during the Omicron Wave

(NEJM) Effects of Previous Infection and Vaccination on Symptomatic Omicron Infections

Pubblicato il 3/07/2022 su:

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