Vaccino Covid, Ema ammette 1,3 mln di reazioni avverse e 11 mila morti: e i dati sono sottostimati

Pfizer, dopo numerose richieste, replica ancora in modo vago a Il Giornale d’Italia e rimanda alle fonti ufficiali di EudraVigilance, di cui l’Ema è responsabile. I dati, seppur altissimi, sono comunque sottostimati.

Sono ancora tanti i dubbi sul vaccino Covid e questa volta a gettare ombre sul siero è direttamente EudraVigilance, sistema progettato per la segnalazione di effetti avversi controllato dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. Sollecitata più volte da Il Giornale d’Italia, la società Pfizer ci risponde in modo vago e ci rimanda a siti ufficiali e generici. In particolare il colosso farmaceutico fa riferimento all’ultimo report pubblicato il 12 maggio 2022 in cui i dati sembrano essere tutt’altro che rassicuranti: dopo l’iniezione sono state registrate infatti 1.276.056 reazioni avverse, di cui 10.630 decessi. Numeri davvero impressionanti che, tuttavia, forniscono dei dati solo parziali e sottostimati per due ragioni. La prima è che ancora in tantissimi non segnalano gli effetti collaterali post vaccino e la seconda è che – e questo non bisogna dimenticarlo – l’EudraVigilance, quindi l’Ema, è finanziata per l’86% dalle stesse aziende farmaceutiche.  

Vaccino Covid, Pfizer risponde ancora in modo vago e rinvia a siti generici: i dati sono comunque sottostimati

Avevamo contattato Pfizer la prima volta chiedendo spiegazioni in merito al dossier diffuso sul sito dell’associazione no profit Public Health and Medicals Professionals for Transparency e riportato da Byoblu, secondo il quale il vaccino contro il Covid dell’azienda sarebbe efficace solo al 12%. In tale studio veniva sostenuto che la nota azienda farmaceutica era pronta a tenere nascosi i documenti “compromettenti” fino al 2076. Ma un giudice federale del Texas, Mark Pittman, avrebbe “ordinato il rilascio dei Pfizerfiles entro un arco temporale di massimo un anno e mezzo”.

La Pfizer poi, a Il Giornale d’Italia, non solo aveva risposto in modo vago, ma aveva anche smentito questa narrazione dei fatti, asserendo inoltre che i dati sull’efficacia dei sieri non possono essere lasciati alla revisione di “non esperti”, in quanto, secondo il loro giudizio, questo “può portare a un’interpretazione delle informazioni errata o fuori contesto”. E poi ci aveva rimandato a due siti. Il primo era quello dell’Ema. Il secondo dell’Aifa, che presentava un report aggiornato a due mesi fa – 26 marzo 2022 -, in cui, tra le altre cose, segnalava, solo in Italia, 134.361 reazioni avverse al vaccino.

Dopo quella che in molti definirebbero una “supercazzola”, abbiamo chiesto allora nuovamente a Pfizer dei dati più precisi e puntuali sulle reazioni avverse al vaccino Covid. Ma anche in questo caso ci è stato risposto in modo sfuggente. In particolare la casa farmaceutica, alla richiesta di maggiori informazioni, ci ha rinviato nuovamente ad una sezione generica del sito dell’Ema che riporta il numero di dosi somministrate in Europa e le segnalazioni di reazioni avverse. Dati che però sono, come già anticipato, sottostimati. Molte infatti non vengono infatti denunciate. Per non parlare poi dei finanziamenti che l’Agenzia del Farmaco riceve dalle stesse società che producono i vaccini. Il report è stato pubblicato il 12 maggio 2022, mentre i numeri fanno riferimento al periodo che va dall’inizio della campagna vaccinale, fino al 28 aprile scorso.

Clicca sull’immagina per scaricare il pdf del report Ema con i relativi dati sulle segnalazioni di reazioni avverse:

Pubblicato il 26/05/2022:

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